Attraverso questo percorso l’anima si libera dal ciclo delle reincarnazioni per fare ritorno al Tutto, cioè all’insieme indifferenziato della Natura.
In contrapposizione a quella induista, l’educazione buddhista è aperta a tutti, indipendentemente dalla casta, dal sesso e dall’età e viene impartita in un linguaggio che può essere compreso da tutti.
Rimane centrale, come nell’induismo, il rapporto allievo-maestro e la finalità religiosa.
I testi di riferimento sono opere ispirate alla predicazione del Buddha.
Nei monasteri legati ai templi, nei quali si impartisce l’educazione, vengono accolti anche i laici non destinati al sacerdozio.
Con il tempo si sviluppa anche una cultura laica.
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