mercoledì 4 ottobre 2017

La teoria psicoanalitica

Secondo la psicoanalisi la classe è il campo d’incontro/scontro di forze inconsce, che emergono attraverso una grande varietà di sintomi: collera, mutismo, insuccessi scolastici…
La psicoanalisi cerca di ricercare le cause profonde di tali sintomi, senza trascurare la storia personale dello studente.
La psicoanalisi aiuta a chiarire la ricchezza della relazione educativa.
Mette in luce i fenomeni di transfert con i quali i ragazzi proiettano sull’insegnante le dinamiche del rapporto con i loro genitori: per un adolescente ad esempio, la riuscita scolastica può essere un mezzo di rivincita sul padre…
Nella scuola è possibile che si manifestino fenomeni di proiezione: quando nella nostra psiche qualcosa è avvertito come pericoloso, viene inconsapevolmente proiettato verso l’esterno.
Ogni ragazzo ha un’immagine di sé, cioè una considerazione di sé stesso.
L’immagine di sé si costruisce attraverso un lungo percorso.
In ogni relazione incide profondamente sul modo di comportarsi.
La psicoanalisi offre all’insegnante strumenti utili per capire non solo gli studenti, ma anche sé stesso.
L’insegnante nel rapporto con gli studenti, è spinto a rivivere la propria infanzia.
Questo può portare l’insegnante a capire meglio i suoi studenti e ad aiutarli a risolvere le difficoltà incontrate.

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