I due tipi di aretè (militare-eroica e intellettuale), nei poemi omerici, sono alla base dei modelli pedagogici di due poleis, città greche, che si sono fronteggiate nel mondo classico: Sparta e Atene.
Le due città incarnano due modelli politici diversi.
Sparta è una monarchia, mentre Atene è una democrazia.
Le due città elaborano due modelli diversi di educazione.
Sparta ha un’organizzazione di carattere militare. La sua società è divisa in tre classi: degli spartiati, i cui membri godono di pieni diritti politici e possono dedicarsi all’attività militare e alla guerra; i perieci, uomini liberi, artigiani e commercianti, possono avere proprietà ma non diritti politici, in quanto non sono considerati cittadini.
Infine la classe degli iloti, schiavi senza alcun diritto, in genere sono i contadini.
Il cittadino vive per la difesa della propria città e l’educazione ha lo scopo di formare bravi soldati.
In questa polis prevale infatti l’ideale dell’arete eroica.
E’ lo Stato a curare la formazione dei ragazzi, che diventeranno dei soldati.
A Sparta la formazione è scandita in questo modo, per i bambini che hanno superato la “selezione”:
- In famiglia dalla nascita fino ai 7 anni
- Dai 7 anni in poi lo Stato sottrae i figli maschi alle famiglie, inserendoli in fratellanze, cioè dei gruppi che cambiano per fasce d’età: fanciulli dai 7 agli a11 anni, ragazzi dai 12 ai 15 anni; eirenes o efebi dai 16 ai 20 anni: si tratta di militari
- A 20 anni i giovani fanno ingresso nell’età adulta.
L’istruzione mira all’irrobustimento del corpo e dell’addestramento militare.
I giovani divisi in sottogruppi, fanno capo a un paidonomos, un magistrato che cura la formazione militare.
Nel periodo dell’efebato, i giovani vengono sottoposti a dure prove di resistenza fisica. L’efebo a 20 anni guiderà gruppi di allievi più giovani.
I maschi spartani dai 18 ai 20 anni devono superare difficili prove di adattamento e mostrare abilità militari e di comando.
Gli insegnamenti principali sono musica, marcia, ginnastica e maggiori attenzioni sono dedicate allo sviluppo delle doti fisiche.
Anche la lettura ha una finalità militare, con l’insegnamento degli inni di guerra.
A Sparta anche le ragazze vanno a scuola all’età di 6, 7 anni, entrando in sorellanze.
Lo scopo è di temprare il corpo affinchè partoriscano figli forti.
A Sparta le donne godono maggiore libertà.
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