giovedì 26 aprile 2018

Atene e l’educazione del cittadino

Ad Atene prevale il principio della Dike, della giustizia: la polis non è fondata sulla forza, ma sulla legge.

L’arete ad Atene coincide con una vita condotta secondo giustizia.

E’ Solone, legislatore vissuto tra il VII e il VI sec. A.C, a proporre questo ideale.

L’arete è intesa come virtù civica: una forma di rispetto e dedizione verso lo Stato e le leggi.

Atene, ha esigenze diverse da quelle puramente militari.

I cittadini maschi adulti partecipano alla vita politica. Oltre all’educazione fisica e alla musica, vengono coltivate la lettura e la scrittura. La scuola è però per lo più privata.

Le figure educative sono diverse:

-          Grammatistes, insegnante di grammatica e letteratura

-          Kitharistes, maestro di musica

-          Paidotribes, istruttore di ginnastica.

I ragazzi vengono accompagnati a scuola da uno schiavo, il pedagogo, mentre òle ragazze reastono a casa.

Il ciclo formativo si articola in diverse fasi:

-          Formazione in famiglia fino ai 7 anni

-          Dai 7 ai  14 anni i maschi vanno a una scuola elementare

-          Alcuni ragazzi dopo i 14 anni seguono corsi di studio superiori per quattro anni

-          Ai 18 anni avviene l’ingresso nella scuola militare, dove si resta fino ai 20 anni.

La formazione culturale ad Atene ha come obiettivo il buon cittadino.

Quindi a Sparta prevale l’addestramento, ad Atene si impone l’educazione.

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