Psicologo statunitense.
La tecnica terapeutica sviluppata da Rogers, prende il nome di “terapia non direttiva” o di “terapia incentrata sul cliente”
La sua impostazione si fonda sull’empatia, cioè la capacità del terapeuta di assumere il punto di vista del paziente.
Il terapeuta deve mettere a proprio agio il paziente e consentire la libera espressione dei suoi sentimenti.
Lo scopo è quello di guarire grazie alle proprie capacità di autoregolazione.
Questa tecnica, detta del counseling, si basa sull’”ottimismo motivazionale”: il bisogno di autorealizzare è la vera e unica fonte del comportamento umano.
Gli individui sono organismi in crescita che cercano di realizzare le proprie potenzialità.
Questa spinta alla crescita sarebbe la motivazione fondamentale dell’agire, alla quale è subordinata la soddisfazione dei bisogni primari. Alcune persone peró nonostante il successo personale, giudicano sé stesse in modo negativo.
Egli distingue quindi il Sé e il Sé ideale.
Il Sé è l’insieme coerente delle idee, percezioni, valori del soggetto, a cui si aggiungono la consapevolezza di chi si è e di che cosa si fa.
Il Sé ideale invece è ciò che si vorrebbe essere.
Una persona è tanto più felice quanto più il suo Sé, si avvicina al suo Sé ideale.
Viceversa è tanto più infelice, quanto più il suo Sé si allontana dal suo Sé ideale.
Il Sé ha una caratteristica importante: non è statico, ma flessibile e si evolve.
È un cambiamento che ciascuno avverte nel corso della propria vita.
mercoledì 4 ottobre 2017
Carl Rogers
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