Essa analizza la relazione educativa partendo da due presupposti:
- tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema, ossia una totalità nella quale il mutamento di una parte influenza tutte le altre.
Secondo Paul Watzlaeick per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in considerazione tutto il suo contesto.
Per spiegare l'improvviso insuccesso scolastico di un ragazzo potrà essere spiegato esaminando il contesto di vita del ragazzo (famiglia, classe, amici..)
- l'educatore in classe, deve favorire la riorganizzazione interna ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio precedente
- nel gruppo egli deve individuare le persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento collettivo.
- l'educatore tiene sotto controllo l'ansia o stimola l'attenzione quando si presenta un problema.
Ogni volta che un problema viene risolto si crea un nuovo tipo di stabilità dinamica.
L'approccio sistemico sottolinea quindi come le abilità relazionali dell'educatore siano strutture interazionali, perché l' educatore deve essere capace di interagire nel modo opportuno e controllare il circolo comunicativo, affinché tutti comunichino tra loro.
mercoledì 4 ottobre 2017
La teoria sistemica
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